IRRIGAZIONE I l Canale emiliano romagnolo è finalmente arrivato al torrente Uso, sul confine settentrionale del Riminese. Il risultato è storico; dopo 133 chilometri di percorso, l'acqua del Po è giunta per la prima volta a lambire la provincia più meridionale della nostra regione. La risorsa idrica del Cer, assolutamente necessaria specie in questi anni di gran siccità meteorica, è oggi disponibile nelle pianure delle province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena, ma tocca solo i confini di quella di Rimini; ora occorre assolutamente entra-re all'interno del territorio riminese, distribuendo i volumi idrici necessari per non arrestare la crescita economica del comprensorio. Il territorio riminese ha specificità molto evidenti rispetto agli altri ambienti regionali. In esso si sovrappongono le esigenze idriche civili dei residenti e del-le decine di milioni di turisti che affollano la più importante riviera d'Europa, con quelle sia del fiorente comparto industriale ed artigianale, sia di un'agricoltura di grande qualità e tradizione nella produzione di ortaggi, vino ed olio d'oliva pregiato. Il territorio, stretto tra l'Appennino e il mare, ha quindi un piccolo bacino idrografico, e deve fare affidamento soprattutto sull'acqua proveniente dalla diga di Ridracoli per gli usi civili e dalle acque del Marecchia e di quelle di falda per l'agricoltura. In numerose occasioni la Provincia di Rimini ha PAOLO MANNINI Consorzio di Bonifica per il Canale Emiliano-Romagnolo, Bologna FEBBRAIO 2007 96 CANALE EMILIANO-ROMAGNOLO L'acqua del Po a Rimini è una necessità urgente In questo modo le risorse del Cer potranno garantire la tenuta e l'ulteriore sviluppo economico del territorio provinciale, assicurando all'agricoltura adeguati volumi idrici. Fig 1. Ipotesi schematica del tracciato della condotta CER nel territorio riminese, con suddivisione dei distretti irrigui.
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