FRANCESCO VINCENZI, Presidente ANBI: “I CONSORZI DI BONIFICA SONO PARTNER DI SVILUPPO PER LE AREE INTERNE. MANUTENZIONE IDROGEOLOGICA E PIANO INVASI SONO OPPORTUNITA’ A SERVIZIO DEI TERRITORI”
“Come ribadiamo in ogni occasione, la sicurezza idrogeologica delle pianure dipende dalla gestione delle zone a monte, colpite invece da progressivo spopolamento, con conseguente riduzione della fondamentale funzione di presidio del territorio”: a ribadirlo è Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI, intervenuto a Roma alla presentazione dei primi dati verso la Strategia nazionale agricola per le aree interne, presenti il Ministro, Francesco Lollobrigida ed il Sottosegretario M.A.S.A.F, Luigi D’Eramo.
“Vanno quindi create le condizioni di una vivibilità moderna per sfruttare pienamente le opportunità offerte da tali territori, ad iniziare da quelle agricole ed ambientali. Già oggi i Consorzi di bonifica ed irrigazione sono partner importanti e sensibili come dimostrato laddove, avendone competenza territoriale, sfruttano le norme sulla multifunzionalità agricola, affidando, a locali aziende rurali, parte degli interventi di manutenzione del territorio. Di fronte alla nuova condizione climatica, consolidatasi anche sull’Italia, servono politiche di adattamento, capaci di aumentare la resilienza delle comunità; in questo, il Piano Invasi è un’opportunità non solo per garantire approvvigionamento idrico e produzione idroelettrica, ma anche occasione di sviluppo per un altro asset economico delle aree interne: il turismo sostenibile. Va così inquadrata anche l’iniziativa legislativa, in corso di studio fra ANBI e CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro), per poter affidare ai Consorzi di bonifica, sulla base di precisi accordi con le Regioni, anche alcune manutenzioni fluviali esaltando anche il ruolo delle imprese agricole che, in ragione della Legge di Orientamento, potrebbero realizzare una filiera del legno in modo reddituale e sostenibile. Ritengo che una politica lungimirante sulla regimazione delle acque, unita ad una pianificazione territoriale, che riduca il consumo di suolo, è alla base di ogni azione di sviluppo per le nostre comunità. In un Paese, dove si consumano quasi 2 metri e mezzo di suolo al secondo, è necessario un piano straordinario di manutenzione e contro l’abbandono del territorio, perché il costo del dissesto idrogeologico è un macigno sulla strada dello sviluppo dell’Italia.”
CANALE EMILIANO ROMAGNOLO
CONTATTACI
Hai necessità di contattarci per richiedere informazioni? Chiamaci oppure scrivici.
Ti risponderemo nel più breve tempo possibile.