Frutticoltura 4.0
Programma SMART SPECIALIZED SUSTAINABLE ORCHARD
Dimostrazione
Ritrovo sul prato antistante l’Aula Magna per dimostrazione del veicolo elettrico capace di navigazione autonoma.
10:00 Saluti
Giovanni Molari, Magnifi co Rettore Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Morena Diazzi, Direttore generale economia della conoscenza, lavoro e impresa della Regione Emilia-Romagna
Le attività di S3O
10:30 Il progetto in numeri.
Luca Corelli Grappadelli, DISTAL
10:45 Mobilità elettrica ed autonoma nel frutteto.
Lorenzo Marconi, DEI
11:00 Le tecniche integrate S3O possono ridurre del 50% i consumi irrigui del meleto.
Stefano Anconelli, Canale Emiliano Romagnolo
11:15 Si può ridurre il consumo idrico senza penalizzare qualità e produttività.
Alexandra Boini, DISTAL
11:30 Tecnologie per la riduzione dell’uso di pesticidi in frutticoltura.
Francesco Spinelli, DISTAL
11:45 Alla ricerca dell’equilibrio (economico) perduto.
Aldo Bertazzoli, DISTAL
12:00 Il punto di vista delle imprese.
Monica Guizzardi, APO-CONERPO
12:15 Programma FESR: una sintesi 2014-2020 e prospettive
sulla nuova programmazione 2021-2027.
Enzo Bertoldi ART-ER S. cons. p. a.
12:30 Conclusioni.
Luca Corelli Grappadelli, DISTAL
La SCRIVERSI:
Evento realizzato sia in presenza che online, è
necessario iscriversi al seguente link:
Per partecipare in presenza è necessario esibire la
certificazione Covid e rispettare le disposizioni vigenti.
www.tecnopolo.forlicesena.it/frutticoltura4
PER ISCRIVERSI:
Evento realizzato sia in presenza che online, è
necessario iscriversi al seguente link:
Per partecipare in presenza è necessario esibire la
certificazione Covid e rispettare le disposizioni vigenti.
www.tecnopolo.forlicesena.it/frutticoltura4PER ISCRIVERSI:
Evento realizzato sia in presenza che online, è
necessario iscriversi al seguente link:
www.tecnopolo.forlicesena.it/frutticoltura4
Per partecipare in presenza è necessario esibire la certificazione
Covid e rispettare le disposizioni vigenti.
www.tecnopolo.forlicesena.it/frutticoltura44.0
Il progetto ha l’obiettivo di ridurre del 50% gli apporti irrigui rispetto ad un normale meleto con tradizionale copertura antigrandine, sfruttando l’ombreggiamento ottenibile con una copertura monoblocco (antinsetto e antipioggia sul colmo di ogni filare).
Queste coperture, oltre a fornire il servizio per cui sono state sviluppate, permettono di ridurre la luce nel frutteto, fino al 50% nelle ore del mezzogiorno solare, alleviando il carico energetico – eccessivo – che insisterebbe sulle foglie in quel momento.
Questo si traduce in un vantaggio ecofisiologico, perché, scaldandosi meno, le foglie hanno bisogno di meno acqua per raffreddarsi attraverso la traspirazione, e da questo possiamo trarre un vantaggio in termini di acqua risparmiata.
Dal punto di vista della fotosintesi non ci sono controindicazioni, in quanto la luce che viene intercettata è in esubero rispetto a quella che necessita per assicurare la piena fotosintesi.
Al contrario, ci potrebbero essere dei vantaggi a favore delle piante sotto l’ombra in momenti come il mezzogiorno solare, in cui la radiazione risulta molto intensa e le foglie possono andare incontro a fotoinibizione e addirittura fotodanno.
Per la stima puntuale dei consumi del frutteto nelle diverse condizioni di copertura, sono state installate due centraline all’interno delle due tipologie di copertura (antigrandine vs. antinsetto+antipioggia), e sono state confrontate tra loro 4 tesi di restituzione irrigua: 100% Ete antigrandine, 70% Ete antigrandine, 100% Ete ombreggiante (corrispondente all’70% Ete antigrandine), 70% Ete ombreggiante (corrispondente al 49% Ete antigrandine).
Ogni centralina meteo è dotata di sensori di temperatura, umidità, radiazione e vento per il calcolo dell’evapotraspirazione secondo la formula di Penman-Monteith.
Sono stati anche installati sensori di umidità del terreno per il controllo in tempo reale del bilancio idrico dei diversi trattamenti irrigui.
La gestione irrigua del frutteto è avvenuta in maniera automatizzata, seguendo le indicazioni del modello di calcolo Irriframe che è interfacciato per acquisire autonomamente i dati puntuali di evapotraspirazione potenziale (ET0) delle due stazioni meteo ed aggiornare il bilancio irriguo; è stato anche sviluppato un protocollo per l’interfacciamento con la centralina di controllo dei settori irrigui che ha pertanto permesso di attuare l’irrigazione in maniera automatica per tutti i trattamenti ed un controllo costante da remoto dei volumi distribuiti.
I dati del biennio 2020-2021 hanno dimostrato una differenza nelle condizioni ambientali tra le due coperture del frutteto, con una minore incidenza luminosa misurata sotto rete ombreggiate rispetto all’antigrandine (-27%), che si è riflessa in una riduzione del 24% dell’ET0: i volumi irrigui distribuiti di conseguenza hanno consentito un risparmio irriguo del 30% in volume tra i due trattamenti di controllo (equivalenti alla piena irrigazione).
Il risparmio nella tesi a parziale restituzione irrigua sotto rete ombreggiante è stato invece ancora superiore, pari al 50%, in linea con gli obiettivi del progetto, senza penalizzazione delle performance fisiologiche, di qualità e quantità della produzione: Gala e Rosy Glow evidenziano un incremento di resa commerciale e peso medio dei frutti nei trattamenti posti sotto l’ombreggiamento rispetto alle parcelle di controllo poste sotto rete antigrandine, ottenute con una riduzione del 50% dell’acqua irrigua.
CANALE EMILIANO ROMAGNOLO
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