STREAM2B
Il progetto in breve
Il cambiamento climatico e la salvaguardia della risorsa idrica sono emergenze prioritarie, dati gli effetti sulle filiere agroalimentari e i rischi di sicurezza alimentare. La coltivazione del basilico (Ocimum basilicum) ha visto un forte incremento di superficie investita in RER per soddisfare le richieste dell’industria agroalimentare per la produzione di pesto, il cui trend di consumo è in crescita a livello nazionale e internazionale. Il basilico richiede irrigazioni frequenti, specie in anni siccitosi. Nell’ambito della filiera del basilico da industria regionale, il progetto STREAM2B applica tecniche innovative e di precisione volte a sviluppare strumenti di supporto decisionale per la gestione della risorsa idrica e la coltivazione della specie; migliorare l’efficienza d’uso dell’acqua attraverso sensoristica; sviluppare un simulatore dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla filiera; ridurre l’evapotraspirazione in campo attraverso pacciamatura biodegradabile, compostabile e da fonti rinnovabili; aumentare la capacità di stoccaggio idrico del suolo e aziendale attraverso sistemi di intrappolamento, raccolta e captazione. Le tecnologie sviluppate in contesti produttivi saranno scalabili sulle filiere con caratteri simili e con alte necessità irrigue.
Gli obbiettivi
- Obiettivi tecnologici: Adattamento DSS Irriframe alla coltivazione del basilico, integrando dati da bio-pacciamatura; Individuazione di sistemi irrigui efficienti per la coltura in funzione delle caratteristiche pedoclimatiche degli areali di coltivazione; Ottimizzazione della gestione delle pratiche irrigue, con definizione di turni e volumi irrigui; Aumento della capacità di stoccaggio dell’acqua in azienda tramite invasi e/o strategie che mettano a disposizione l’acqua piovana; Messa a disposizione della filiera di strumenti pilota per lo sviluppo di percorsi e protocolli condivisi, anche ai fini di certificazioni.
- Obiettivi produttivi: Mettere a disposizione della filiera un sistema di tecnologie interconnesse e integrato in grado di supportare sistemi irrigui efficienti al fine di garantire un approvvigionamento sufficiente a sostenere l’incremento della domanda di basilico per la produzione di pesto, garantendo altresì un marchio di qualità e sostenibilità della filiera, riducendo “l’impronta idrica” e incrementando la resilienza al cambiamento climatico.
Il ruolo del CER
CER elaborerà i parametri colturali del basilico per il DSS Irriframe; collaborerà all’integrazione dei dati satellitari per la produzione di mappe di prescrizione di irrigazione di precisione a rateo variabile. Sarà responsabile delle prove sperimentali di confronto tra sistemi irrigui,della predisposizione di Web-API per integrare sensoristica IoT e centraline. Collaborerà inoltre alle prove in campo di pacciamatura per la riduzione dei consumi idrici e alle valutazioni sulla qualità delle acque di captazione.
I risultati attesi
- Messa a punto di un DSS per il Basilico estendibile a tutte le colture agroindustriali aventi più cicli colturali nel corso dell’anno.
- Riduzione delle emissioni di CO2 per risparmio energetico per minori volumi irrigui sollevati.
- Adozione di pannelli fotovoltaici per l’alimentazione dei sistemi di captazione dell’acqua piovana contribuisce all’ulteriore riduzione di impiego di energie fossili presso le aziende agricole.
- Migliore impiego del biochar che proviene dalla piro-gassificazione di residui organici, una delle poche tecnologie carbon negative.
- Monitoraggio degli interventi irrigui per certificazioni di processo.
- Il modello simulatore di scenari di cambiamento climatico permetterà di individuare le aree adatte alla coltivazione del basilico in funzione dell’aumento delle temperature.
- La digitalizzazione della coltivazione e dell’impiego idrico permetterà di ottenere coltivazioni di basilico da industria più resilienti ai cambiamenti climatici perché sarà possibile monitorare di volta in volta e in tempo reale gli interventi irrigui.
- Impiego di pacciamatura biodegradabile, compostabile da materie prime rinnovabili che limitano l’impiego di fonti fossili.
Link utili
Fonte finanziamento: PR FESR 2021-2027 AZIONE 1.1.2 – 2 – Contributi per i laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia Romagna – “BANDO PER PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE
STRATEGICA RIVOLTI AGLI AMBITI PRIORITARI DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE”. DGR Num. 2097 del 28/11/2022
Soggetti beneficiari:Stuard Lab (capofila), CER Acqua Campus, Centro Interdipartimentale per l’Energia e l’Ambiente (CIDEA – UNIPR), Fondazione Democenter-Sipe.
Aziende coinvolte: Barilla G.&R. F.lli, Pro-be, Checchi&Magli, OCMIS Irrigazione.
Costo progetto: euro 691.662,93;
Contributo concesso: euro 499.164,05.
Aggiornato il: 29 agosto 2024
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